ANGELO NASSO E’ TORNATO ALLA CASA DEL PADRE

Il Confratello Angelo Nasso è tornato alla casa del Padre dopo un periodo di malattia. Siamo vicini alla moglie Mirella, al figlio Michele, alla sorella Franca ed alla nipote Sabrina nostri confratelli e consorelle. I funerali si terranno giovedì 23 marzo 2017 alle ore 10.30 presso la Chiesa di Santa Dorotea. Presenza in abito corale.

VIVERE IL VANGELO: III Domenica di Quaresima

146655875915.03.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

In quest’anno liturgico la Quaresima è arricchita dalle letture che fanno parte dell’iniziazione cristiana: Il Vangelo di questa domenica è una catechesi fondamentale per i catecumeni, che nel tempo della Quaresima fanno la preparazione per ricevere il battesimo nellanotte di Pasqua.

Nel Vangelo di Giovanni vi è una samaritana, che andava costantemente al pozzo a prendere un po’ di acqua per calmare la sete. Ma l’acqua le finisce presto e deve continuamente ritornare al pozzo. Noi siamo questa samaritana. Abbiamo tutti sete di felicità, di serenità, di comunione, di pace, e andiamo a cercarla, magari anche in Chiesa, o forse in altri posti, e lì ci viene un po’ placata. Ma presto abbiamo sete di nuovo e così torniamo a cercare acqua, come la samaritana.

Gesù le chiede per primo l’acqua, perché lei si accorga che quell’acqua non disseta la vera sete; poi nel dialogo le svela perché la sua sete non si placa, quella profonda, quella dentro di lei. E glielo svela con il dialogo sul marito.

Che c’entrano i tanti mariti della donna samaritana con la nostra sete di felicità? Perché la nostra sete non si placa per la stessa ragione: non ci disseta quest’acqua di Gesù, anche se andiamo in Chiesa, se preghiamo, perché in realtà siamo legati ad “altri”, non ci fidiamo fino in fondo di Dio, non vogliamo rischiare!

Ecco che Gesù ci dice: “adorerete in Spirito e Verità”, che significa seguire Cristo e cercare la volontà di Dio e non vivere la fede cercando che Dio faccia la mia volontà, ma farci condurre dal Su Spirito.

Questa è la vera adorazione: entrare nella nostra storia dove Cristo è presente, ci guida. Solo così non avremo più sete, saremo liberi di amare, liberi dagli schemi e dalle immagini di una religione opprimente e vuota.

RIUNIONE GENERALE

Si comunica che, a causa delle dimissioni irrevocabili del Presidente rassegnate il giorno 11 dicembre 2016, la Vice Presidente Marina Lazzari ha convocato la riunione generale per la nomina del nuovo Presidente per il giorno 23 marzo 2017 alle ore 19 presso i locali della Parrocchia.

 

VIVERE IL VANGELO: II Domenica di Quaresima

Giovanni_Bellini_-_Trasfigurazione_di_Cristo

08.03.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –Direttore delle Confraternite Romane.

Gesù conosce la debolezza dei suoi discepoli. Sa che non comprendevano nulla della sua missione, tanto che lo avrebbero abbandonato nel momento della prova.
Gesù vuole venire in loro aiuto: porta con sé i suoi tre apostoli prediletti per dargli un anticipo della Gloria futura, della Resurrezione.
Sul monte Tabor Gesù si trasfigura davanti a loro, gli mostra quale sarebbe stato il suo destino, la vittoria sulla morte.
Anche noi abbiamo dal Signore degli anticipi della vita Eterna: Lui ci fa assaporare la “bellezza” di seguirlo, ci fa gustare “quanto è bello fare la Sua volontà”.
Forse è avvenuto in un momento di preghiera, in un incontro, attraverso una riconciliazione, forse con un gesto d’amore gratuito, fatto o ricevuto: lì abbiamo potuto sperimentare come una “trasfigurazione”, abbiamo fatto esperienza dell’Eterno.
Anche noi quel giorno abbiamo esclamato: “Signore ma quanto è bello stare con te!”, possiamo rimanere ancora un po’ in questa pace, gustare ancora questa gioia…?!

RIUNIONE IN VICARIATO

RIUNIONE GIOVEDI’ 16 MARZO ORE 17 IN VICARIATO 

Carissimi Confratelli e Consorelle, vi aspetto tutti: giovedì 16 marzo alle ore 17
alla Sala Rossa del Vicariato per preparare insieme:

–  Via Crucis del prossimo 7 aprile

– Evento sul volontariato Al Circo Massimo, con apertura di alcune delle nostre Chiese il 1 e 2 aprile

– iniziative varie di Pasqua

E’ fondamentale sia presente almeno un rappresentante per Confraternita

A presto!

don Antonio

Festa Santa Francesca Romana

Festa Santa Francesca Romana

Giovedì 9 Marzo 2017

Siamo tutti invitati Giovedì 9 Marzo ore 18:00 alla solenne celebrazione eucaristica a Palazzo Ponziani, via dei Vascellari, 61 Roma(Trastevere) per la Festa di Santa Francesca Romana, che sarà presieduta dal Cardinale Francesco Coccopalmerio. Al termine un buffet insieme.

VIVERE IL VANGELO: I Domenica di Quaresima

quarTENTAZ01.03.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma
Come Gesù anche noi possiamo trovarci in un deserto “esistenziale”, assediati da timori e ansie, delusioni e dubbi di fede. Per questo Gesù è stato sottoposto alla tentazione, perché potessimo sapere che Lui mai ci abbandonerà, che nel momento della prova Lui è con noi e ci dona il Suo Spirito.Lo Spirito di Cristo che ci difende, che non gli ha fatto ascoltare gli inviti del nemico: l’ingannatore, tanto astuto da usare la Parola di Dio per tentare di farlo cadere.

Quante volte anche noi siamo sottoposti a queste trappole: “ma se sei stato trattato in questo modo, vendicati, ribellati, come si permette di fare questo a te!”. Sempre il demonio ci adula per farci cadere: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane», sussurra a Cristo.

La prima tentazione, quella del pane, è la tentazione di avere una sicurezza, assicurarsi le cose materiali prima di tutto, anche a costo di rinnegare la fede, mettendo Dio all’ultimo posto: prima il lavoro, i soldi, il successo, etc. e così per le altre due tentazioni, quella della storia e quella degli idoli.

Questa Quaresima viene per aiutarci ad entrare nella verità.

Tutti noi abbiamo queste tentazioni: a te, nel fondo, cosa interessa?

Forse oggi non vedi nulla perché sei ingannato, cerchi di seguire Cristo, ma in realtà non lo ascolti mai: anche noi possiamo dire parole molto belle, sentimentali e che fanno smuovere il cuore, ma, all’ora della verità, della tentazione, cosa facciamo?

VIVERE IL VANGELO: VIII Domenica del tempo ordinario

sermon_on_the_mount_copenhagen

22.02.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

Provvidenza: sembra una parola ormai fuori moda, di Manzoniana memoria.
Nel Vangelo Gesù ci invita a guardare alla nostra vita con fiducia, affidarsi al Padre che è nei Cieli, un padre che non si disinteressa dei suoi figli, che li ama e quindi li conosce e sa di cosa hanno realmente bisogno.
Una fiducia che l’uomo che non conosce Cristo e che quindi è incentrato solo su sé stesso non comprende: ecco perché deve sempre difendersi dalla vita, impegnarsi a cercare di accumulare per acquistare affetto e attenzione dagli altri, vive nella paura del domani e perciò è convinto che, di fronte agli inevitabili problemi della vita, potrà solo provvedere con i soldi…
Un uomo solo.
Tutto questo rende la vita triste, dominata dalle ansie e dalla necessità di difendersi da tutto e da tutti: da qui l’avarizia, l’egoismo, la mancanza di attenzione ai bisogni dell’altro, sempre concentrati su noi stessi, in un succedersi di giorni che avvicina solo alla morte.
Incontrare oggi Cristo significa liberarsi da tutti questi “pesi”, cominciare a fidarsi di Lui vuol dire accorgersi che la Provvidenza esiste davvero: scoprire che, come e più degli animali e dei fiori a cui il Signore ogni giorno provvede, Lui ha cura della nostra vita.
Abbiamo un Padre nei Cieli, accogliamolo!
Che il Signore ci aiuti a rinnegare la paternità del denaro e dell’egoismo, che rovinano la nostra vita, ci allontanano dagli altri e ci impediscono di gioire delle meraviglie della vita.

VIVERE IL VANGELO: VII Domenica del tempo ordinario

image_preview (1)

15.02.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma

Qualcosa che non ci appartiene, che non risponde alla nostra natura: questo è il perdono di cui si parla oggi nel Vangelo. Sembrerà strano, ma solo se siamo consapevoli di questa realtà sarà possibile perdonare.
Il perdono non è nelle nostre capacità: è un dono.
Un dono che nasce dallo Spirito Santo, che possiamo ricevere da Cristo, perché Lui è venuto nel mondo per donarci questo regalo meraviglioso. Pensiamo solo a quanti matrimoni si salverebbero, quante amicizie si ricostruirebbero, quante guerre, delitti e violenze si eviterebbero..
Se oggi abbiamo qualcuno che non riusciamo proprio a perdonare, chiediamo a Cristo che ci doni il Suo Spirito; perché Lui ha preso su di sé tutti i nostri errori e le nostre colpe e invece di chiedere giustizia, le ha scontate al posto nostro.
Poter perdonare significa fare esperienza che la vita eterna esiste. Ricevere il perdono significa fare esperienza di una “nuova nascita”.
Che il Signore ci metta nel cuore questo desiderio, così da scoprire che oggi Cristo può continuare a vivere attraverso di noi.