VIVERE IL VANGELO: Ascensione del Signore

ASCENSIONE-DEL-SIGNORE25.05.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

Il dubbio. Cristo è risorto, si è manifestato ai discepoli, ha parlato con loro, li ha incoraggiati…ma alcuni ancora dubitano, ci dice il Vangelo di oggi!
Non è il dubbio che Lui fosse Risorto, del resto lo vedevano in quel momento davanti a loro: è il dubbio di riuscire a farcela senza di Lui, di rimanere senza il Suo sostegno, la sua presenza.
E’ lo stesso dubbio che tante volte assale anche noi: “ma come faccio io a vedere Gesù, come posso sentire la Sua presenza?”.

Salendo al Cielo Gesù non ci ha abbandonato, la prossima settimana celebreremo la grande festa della Pentecoste, la discesa dello Spirito Santo, lo Spirito di Cristo: Lui ci ha lasciato il Paraclito, il nostro difensore e Consigliere, il nostro Consolatore, perché Cristo sapeva bene che da soli non avremmo potuto far nulla!

Ma oggi, se custodiamo in noi lo Spirito Santo “ci viene dato ogni potere”! Ma quale potere ci ha lasciato Gesù donandoci il Suo Spirito?

Il potere di testimoniare con la nostra vita l’Amore di Cristo e di annunciarlo a coloro che non lo conoscono, un Amore che non si dimentica di noi, mai, che non tradisce, non si offende, ci accetta così come siamo perché supera tutte le nostre povertà.

RIUNIONE CONFRATERNITA

La riunione generale della Confraternita e dei portatori di Sant’Antonio è fissata per il 24 maggio 2017 alle ore 20.30 presso la sede della stessa. E’ importante la partecipazione di tutti.

VIVERE IL VANGELO: VI Domenica di Pasqua

pentecoste18.05.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

Tutti siamo alla ricerca della Verità, del senso delle cose, del senso della nostra vita.
L’uomo si affanna nel cercarlo fuori di sé, nel raggiungere obiettivi, nel darsi un motivo per vivere, per essere amato e riconosciuto.
Per poi scoprire che tutto questo non è sufficiente. Sempre rimarrà un senso di incompiutezza, come un sapore amaro di non aver poi scoperto davvero quella pienezza che cercavamo.
Nel profondo di ognuno di noi è nascosto questo desiderio di Amore puro, la chiamata a ricevere e donare sé stessi: questo desiderio quando incontra la fede, quando si rivolge verso Dio, comincia a fiorire, come una rosa che rende un giardino armonioso, elegante.
Gesù ha un amore sconfinato verso di noi, un amore puro, senza limiti o condizioni: Lui lo ha mostrato dando la Sua vita per noi. Incontrare questo Amore puro, fedele e pieno, è fare l’esperienza più fantastica! Sentirsi amati così, senza condizioni o esigenze, è sperimentare cosa vuol dire la Vita eterna.
Questa scoperta ci permette di ricevere il Suo Spirito e così osservare i suoi comandamenti, come ci chiede Gesù nel Vangelo di questa domenica, non sarà un obbligo che ci schiaccia ma una risposta a questo amore: abiterà allora in noi lo Spirito consolatore, una pace profonda che ci fa sentire che non siamo soli, ma Cristo vive in noi, perché abbiamo scoperto il Suo Amore.

VIVERE IL VANGELO: V Domenica di Pasqua

 

C21-w04.05.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma

«Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?».
Quante volte anche noi come Tommaso ci siamo fatti questa domanda, spesso ci siamo giustificati così, perché la Sua via ci sembrava troppo difficile da percorrere, troppo angusta e impervia.
Per questo a Filippo, come a noi Cristo oggi potrebbe dire: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto?».
Conosciamo Cristo quando desideriamo ascoltarlo e incominciamo a fidarci di Lui. Allora la via diventerà chiara, non avremo più dubbi.
Perché non capire la via di Dio significa che vogliamo seguire le “nostre vie”, i nostri ideali di felicità.
«Io sono la via»: la via del perdonare chi ti ha fatto del male, di non giudicare, non mormorare, di non essere maldicente, bugiardo o infedele.
Questa è la via di Cristo, questa è la via in cui troviamo la Pace di Cristo, lo incontriamo.
La via che ci consente di vedere concretamente Dio vivo oggi nei fatti della nostra vita: «Signore aiutaci a fidarci della Tua strada, a non cercare facili scorciatoie. Amen»

RIUNIONE DEL DIRETTIVO DEL 9 MAGGIO 2017

Si è svolta la riunione del direttivo della Confraternita nella serata del 9 maggio 2017. Assente giustificata Marina Frontani. Presente il Parroco fra Umberto Fanfarillo. Dopo la preghiera iniziale il Priore ha informato che il cerimoniale del Comune di Roma lo ha informato che una delegazione dello stesso formata dal Vice Sindaco e della Presidente della Commissione Politiche Sociali e Salute saranno presenti alla messa del 17 giugno 2017 alle ore 18 e che in tale occasione presenteranno un omaggio della città al Santo. Ha poi informato degli spettacoli relativi alla festa e cioè la sera del 16 lo spettacolo “Zoe” a cura del Piccolo Nuovo Teatro e la sera del 17 Santino Strano con canti e balli e pasta per tutti.

Il Parroco ha ribadito che per quel che riguarda la parte religiosa, ivi compresi i permessi, la banda, le luminarie, pane, santini etc etc saranno tutti sotto la sua organizzazione e a spese della Parrocchia. Il Consiglio ne prende atto.

La Tesoriera provvede a saldare il contributo per l’uso della sede per i primi sei mesi del 2017 dando €. 300,00 al Parroco che ne rilascia ricevuta.

Si passa poi a trattare la parte riguardante la riunione delle Confraternite di Roma in programma il 5 giugno. Si delibera di fare il rinfresco nel terrazzo del secondo piano (dopo aver avuto l’ok del Parroco) e di delegare il Parroco per la Catechesi. Per il menù vengono delegati Marina Lazzari, Ezio Falini e Alessandro Guarracino.

Si delibera, inoltre, la convocazione della riunione dei portatori per il giorno 24 maggio alle ore 20.30.

Per il giorno 13 giugno e relativa consegna delle medaglie si delibera di invitare Sua Eminenza il card. Javier Lozano Barragan, titolare della Chiesa di Santa Dorotea.

VIVERE IL VANGELO: IV Domenica di Pasqua

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04.05.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

«Si raccoglie forse uva dalle spine o fichi dai rovi?» dice Gesù in un altro brano del Vangelo di Matteo (7,16)
Così da come va la nostra vita, ci rendiamo conto quale pastore stiamo seguendo: ci sono tante possibilità per cercare una vita realizzata, ma una sola è quella che ci porta alla Pace del cuore e alla capacità di amare. Soldi, potere, successo, piacere di tutti i tipi…ma niente ci darà quella gioia di quando ci sentiamo amati, condotti verso la felicità.

Questa testimonianza è quella che il cristiano mostra al mondo, quel mondo che pensa di aver capito tutto e spesso lo deride: lui però ha trovato il vero tesoro. Se lo ha trovato davvero, lo mostrerà con la sua vita a chi ancora spera nella felicità del momento, a chi è destinato a vedere svanire tutto in poco tempo e non trovare più senso al vivere.

Siano i nostri pastori, i sacerdoti, quelli che per primi ci mostrino questa via; pastori dal cuore di Cristo, come San Giovanni Paolo II che intitolò infatti uno degli ultimi suoi libri Alzatevi, andiamo. Lui un vero pastore che ancora ci mostra dal Cielo la strada. Come ricordò l’allora Cardinal Ratzinger nella omelia della Messa esequiale di Papa Giovanni Paolo II:
«Alzatevi, andiamo!” – con queste parole ci ha risvegliato da una fede stanca, dal sonno dei discepoli di ieri e di oggi. “Alzatevi, andiamo!” dice anche oggi a noi».
Andiamo, seguiamo e ascoltiamo la voce di chi ci annuncia la Verità di Cristo.

PROSSIMO INCONTRO DI FORMAZIONE

Carissimi Confratelli e Consorelle,

dopo la “serie” di ponti di riposo, riprendiamo le nostre attività di fine anno pastorale.

Vi ricordo il penultimo incontro di formazione di lunedì prossimo:

Mercoledì 8 maggio 2017
ORE 19
S. Maria di Loreto a Castelverde
Via S. Maria di Loreto (A24 Uscita P.te di Nona)
PROGRAMMA CONSUETO:
19 CATECHESI AD OPERA DELLA CONFRATERNITA

20 SANTA MESSA

20.30 CENA INSIEME

VIVERE IL VANGELO: III Domenica di Pasqua

rembrandt_003_cena_a_ emmaus26.04.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma.

«Sei tu Signore?»
Quante volte anche noi ci siamo fatti questa domanda nella nostra vita; dinanzi a quell’incontro, a quel fatto, anche a quella sofferenza, ce lo siamo chiesti. Anche i discepoli di Emmanus, dopo aver espresso la loro delusione, quando incominciano ad ascoltare quel loro compagno di viaggio, si accorgono che quel Gesù, che sembrava averli abbandonati per sempre, camminava invece con loro.

E’ proprio nel momento in cui vedono tutte le loro speranze fallite, in cui devono ricominciare a vivere in una quotidianità senza prospettive…proprio lì Cristo si mostra, interviene: Lui non si meraviglia della loro incredulità, dell’incapacità di saper leggere i fatti, non li giudica, ma si fa vicino e cammina insieme a loro.

Il Signore è presente oggi nei tuoi dubbi, nelle paure, nelle incomprensioni, nella nostra incapacità ad essere «all’altezza», di essere i cosiddetti «buoni cristiani».

La Grazia più grande che potremmo ricevere infatti, sarebbe quella di cominciare a non contare più su noi stessi, ma ad appoggiarsi sui suoi disegni: perché potremmo finalmente accorgersi che Lui sta accanto a noi, e come agli apostoli, ci dona la possibilità di saper leggere con fede i fatti della nostra vita.

«lo riconobbero nello spezzare il pane»: è il segno di Cristo, che si ripete in ogni Eucarestia. E’ il segno del donarsi, in cui tutti noi, ricevendo il Suo Spirito, solo possiamo trovare la pienezza e la vera gioia.