Roma, 18.10.2019
Carissimi,
certamente avrete già ripreso nella vostra confraternita il percorso di questo anno pastorale in cui siamo chiamati, con tutta la Diocesi, a metterci in “Ascolto del grido della città”, alla luce di ciò che il Cardinale Vicario ha indicato in Cattedrale a settembre negli incontri di inizio anno pastorale a cui avrete sicuramente partecipato.
Come nelle parrocchie le équipes pastorali sono chiamate all’ascolto dei giovani, delle famiglie e dei poveri, così anche nelle nostre confraternite siamo chiamati a metterci in ascolto, ognuno secondo il proprio carisma di fondazione.
Sicuramente ricorderete ciò su cui il Cardinale ci ha invitato a riflettere nella liturgia penitenziale da lui presieduta per le confraternite nella scorsa Quaresima a Sant’Antonio e di cui riporto un estratto:
“Ci sono tante forme attualissime per esprimere il carisma che ha generato le nostre confraternite. Forse non ci sono più pellegrini a Roma? Forse non ci sono più moribondi a Roma, che soffrono soli? Forse a Roma non ci sono più salme che vanno al cimitero senza una preghiera?
Le confraternite sono chiamate a strutturare un itinerario di riflessione sul carisma di fondazione, per riconciliarsi con il loro passato, con le loro radici, con il loro statuto di fondazione.
Quelle confraternite che per vocazione erano chiamate ad assistere i malati possono recuperare il loro carisma originario visitando gli ospedali; chi era chiamato ad assistere i moribondi oggi può fare apostolato nelle anticamere delle tante sale di rianimazione, dove i parenti si disperano e vivono la morte come una condanna senza appello; chi era chiamato a seppellire i morti può offrire il suo tempo per la cura pastorale della celebrazione delle esequie nelle cappellanie dei cimiteri o nelle chiese parrocchiali.
Chi sceglie una confraternita e decide di perseverare nella sua scelta è chiamato ad agire come fanno gli amici di Dio, coloro che ne distinguono la voce, che riconoscono il suo passo, che sanno rassicurare gli uomini sulla sua presenza, specialmente quando il popolo di Dio si sente abbandonato”.
Anche questo anno applicheremo il progetto pastorale della Diocesi alle nostre confraternite, riprenderemo la riflessione sul carisma di fondazione della confraternita, alla luce delle parole che il Cardinale ci ha rivolto in Quaresima e di ciò che Egli ci ha ricordato durante gli incontri di settembre in Cattedrale. Per favorire questo confronto, elaborare un metodo di riflessione pastorale nelle confraternite ed approfondire questo percorso di vita diocesana nelle assemblee confraternali alla luce dello Statuto, ci incontreremo
lunedì 28 ottobre alle ore 19.00
presso la Sala conferenze del Seminario Romano Maggiore, in Piazza San Giovanni in Laterano n. 4(con possibilità di parcheggio).
Le confraternite che non possono partecipare sono pregate di dare un riscontro. In quella occasione valuteremo anche la possibilità di tenere gli incontri in altre sedi.
Un caro saluto,
p. Giuseppe Midili
Delegato del Cardinale Vicario per le confraternite