Relazione del Piore della Confraternita presentata nella riunione elettiva del 27 ottobre 2017.

 

Venerabile Arciconfraternita Sant’Antonio in Trastevere

via di Santa Dorotea, 23

00153 Roma

Relazione del Piore della Confraternita presentata nella riunione elettiva del 27 ottobre 2017.

ASSEMBLEA ANNUALE DELLA CONFRATERNITA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA

ROMA 27 OTTOBRE 2017

 Relazione morale e finanziaria

Care Consorelle, Cari Confratelli, Cari amici e simpatizzanti.

 

Il triennio è trascorso in un attimo e già ci ritroviamo per l’assemblea elettiva e fine mandato.

Per una piccola associazione come la nostra la relazione morale e finanziaria non chiedono certo tempo eccessivo, perché ben conoscete la consistenza numerica e finanziaria della Confraternita, ma è sempre opportuno per qualsiasi associazione, anche la più piccola, ritrovarsi per un momento di riflessione su quanto operato, per capire se si è lavorato bene, per decidere le iniziative per il nuovo triennio e quelle magari a più lunga scadenza, se pure con le limitate forze che si posseggono.
E’ stato, quello appena trascorso, un triennio sereno e proficuo per la Confraternita, nel quale abbiamo rafforzato e consolidato mediante numerosi incontri la fratellanza e l’amicizia che ci unisce.

Il triennio è stato per me il primo in qualità di Priore e voglio come prima cosa dirvi che ho trovato una convinta collaborazione nei confratelli del direttivo che desidero quindi ringraziare di fronte a tutti voi.

Veniamo alle cose fatte.

Abbiamo risistemato i locali della Confraternita e ripristinata la sala che consente a chi ne ha voglia di poter passare dei momenti di svago con il gioco delle carte. Abbiamo sistemato anche il televisore per chi volesse utilizzare. Inoltre è stata sistemata la cucina ed abbiamo più volte apprezzato i manicaretti preparati dalle nostre consorelle.

Abbiamo realizzato per tre anni la festa di Sant’Antonio dandogli un connotato più consono al nostro quartiere. Particolarmente apprezzati sono state le rappresentazioni teatrali a Piazza Trilussa, gli spettacoli degli sbandieratori che hanno riempito di suoni antichi le vie di Trastevere ed anche i fuochi di artificio. Inoltre il triduo ed i Vespri solenni cantati dai Confratelli e dalle Consorelle in abito corale sono stati particolarmente apprezzati.
Abbiamo presenziato all’ormai tradizionale appuntamento di luglio per le feste della Madonna del Carmine o de Noantri dove abbiamo contribuito anche alla buona riuscita della stessa manifestazione.

Siamo stati in prima fila sia nelle Via Crucis per il Centro Storico che in tutte le iniziative dell’Ufficio Confraternite del Vicariato. Va dato atto al confratello Alessandro Guarracino di aver partecipato a tutte le riunioni tenutesi al Vicariato e di aver preso parte a tutti gli incontri del lunedì.

Le cene di Confraternita che si sono svolte in questo triennio sono state sempre un momento di fraternità e di amicizia che ha contribuito a rendere più omogeneo il gruppo.

Ma veniamo al futuro;

Occorrerà potenziare, se vi riusciremo, due attività un po’ trascurate e cioè la riunione mensile con la Messa comunitaria da tenersi in una domenica del mese e le attività caritatevoli cui siamo stati abbastanza carenti.

L’unità della Confraternita non si ha solo attraverso le cene, seppur sempre gradite, ma anche e soprattutto attraverso la preghiera. Occorrerà a mio parere individuare anche qualche momento più strettamente spirituale e/o religioso per dare alla Confraternita una identità sicura.

Altra cosa, già deliberata dal Direttivo, sarà la realizzazione della nuova portantina del Santo. Una portantina più leggera con un baldacchino più leggero sono stati l’ultimo obiettivo del governo uscente.

E’ stata una scelta non solo saggia ma anche imposta dal fatto che, anno dopo anno, fatichiamo ad avere un numero elevato di portatori che possano garantire l’intero percorso della processione. Una portantina leggera significa anche meno uomini sotto.

Come vedete di lavoro da fare ce n’è moltissimo ed il prossimo governo della Confraternita avrà un bel da fare ma, sono certo, avrà l’aiuto di tutti.

Per quel che mi riguarda ritengo, che il mio mandato da Priore finisca con questa riunione. E’ giusto che altre persone facciano la mia stessa esperienza. Continuerò, se l’assemblea lo vorrà, a far parte del Direttivo ed a dare la mia collaborazione senza mai tirarmi indietro come ho sempre fatto.

Grazie a tutti, buon lavoro.

Il Priore

Ezio Falini