08.03.2017 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) –Direttore delle Confraternite Romane.
Gesù conosce la debolezza dei suoi discepoli. Sa che non comprendevano nulla della sua missione, tanto che lo avrebbero abbandonato nel momento della prova.
Gesù vuole venire in loro aiuto: porta con sé i suoi tre apostoli prediletti per dargli un anticipo della Gloria futura, della Resurrezione.
Sul monte Tabor Gesù si trasfigura davanti a loro, gli mostra quale sarebbe stato il suo destino, la vittoria sulla morte.
Anche noi abbiamo dal Signore degli anticipi della vita Eterna: Lui ci fa assaporare la “bellezza” di seguirlo, ci fa gustare “quanto è bello fare la Sua volontà”.
Forse è avvenuto in un momento di preghiera, in un incontro, attraverso una riconciliazione, forse con un gesto d’amore gratuito, fatto o ricevuto: lì abbiamo potuto sperimentare come una “trasfigurazione”, abbiamo fatto esperienza dell’Eterno.
Anche noi quel giorno abbiamo esclamato: “Signore ma quanto è bello stare con te!”, possiamo rimanere ancora un po’ in questa pace, gustare ancora questa gioia…?!