San Giuseppe, lo sposo della Vergine Maria, entra nel combattimento della Fede.
Il suo dubbio non è tanto se Maria sia sincera, se veramente in Lei è accaduto qualcosa di Divino; troppo semplice questo dubbio. Il suo combattimento è un altro.
Giuseppe deve fare i conti con una storia che Lui non vorrebbe, che non si è cercato, che non aveva programmato. Giuseppe si preparava a sposare la ragazza che lui amava, voleva crearsi una famiglia come tutte le altre, con tanti figli, vivere una vita “normale”…ma Dio gli mostra una strada diversa. Meravigliosa, certo, privilegiata, senz’altro..ma non scelta da lui.
E’ questo il vero combattimento di San Giuseppe.
Quante volte la storia ci mette davanti a fatti che non vorremmo, che non ci siamo scelti. Entrare in questi fatti però ci permette di scoprire una storia meravigliosa che Dio ci ha preparato.
Questa è la fede. Per questo San Giuseppe è l’Immagine dell’uomo di Fede.
Il cristiano è un uomo che ha imparato che soltanto Dio è veramente la vita, accettare la Sua storia è la felicità e si svuota delle sue idee di felicità, purché Cristo viva in lui. Ma se viviamo la fede ad un livello infantile strumentalizziamo anche la religione per i nostri progetti: e quando non si realizzano, tutto crolla.
Questa obbedienza di Giuseppe alla storia lo porta alla cosa più grande: l’amore agli altri, l’amore a Dio con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.
San Giuseppe dà fiducia al disegno di Dio e entra nella Storia di Salvezza che Lui gli aveva preparato: accetta questa storia, senza volerla capire a tutti i costi, dona la sua volontà e così scopre di poter Amare.
Da questo donarsi nasce nella sua vita il frutto più prezioso: Cristo Gesù.
VIVERE IL VANGELO: IV Domenica d’Avvento
15.12.2016 – di Don ANTONIO INTERGUGLIELMI – Cappellano Rai – Saxa Rubra (Roma) – Direttore delle Confraternite di Roma